Il quotidiano tedesco Die Welt svela alcune delle spese che rischiano di aggiungersi al preventivo di acquisto
da www.casaeclima.com (20 Dicembre 2012)

Moltissime le insidie che si nascondono nei contratti per nuove abitazioni. Ma questa volta a gridare “al lupo” non sono i neo-proprietari italiani. L’allarme arriva dalla Germania, precisamente dal quotidiano tedesco Die Welt. In un recente articolo, il giornale si è infatti occupato della questione delle cosiddette “Case chiavi in mano”, soluzioni costruttive apparentemente, vendute a un prezzo inclusivo di tutti i servizi necessari per il loro utilizzo.

CANTINA E GARAGE: INCLUSI NEL CONTEGGIO? Da un’indagine condotta dal quotidiano, spesso i contratti di acquisto contengono formule nascoste e camuffate che definiscono i servizi e i costi aggiuntivi. Un esempio? Il vano interrato. Se non è chiaramente indicato significa che al conto finale dovranno essere aggiunti un minimo di 50mila euro. E lo stesso discorso vale per il garage, che deve essere inserito nel contratto e incluso nel conto finale. Altrimenti, sono tutte spese extra che si aggiungono al preventivo fissato. I consumatori italiani possono dirsi più fortunati poiché i prefabbricatori che operano nel nostro Paese chiariscono fin da subito che la platea di fondazione o il vano interrato sono costi aggiuntivi.

L’ALLACCIAMENTO ALLA RETE. “La formula Chiavi in mano regala spesso delle brutte sorprese al cliente, che al momento del pagamento si trova a dover aggiungere tutta una serie di voci extra”, denuncia Thomas Penningh, presidente del VPB, l’associazione dei proprietari di immobili tedesca. Si tratta di questioni complicate che i singoli clienti tendono a non conoscere. Tra le spese aggiuntive da saldare, ad esempio, Die Welt annovera anche l’allacciamento alla rete per l’acqua, l’elettricità, le telecomunicazioni, il gas e l’energia geotermica. Ad esempio, in caso di perforazione geotermica un singolo proprietario può trovarsi a pagare da 8.000 a 15.000 euro.

LIEVITAZIONE DEI COSTI PER ALLUNGAMENTO DEI TEMPI. Altra questione spinosa secondo il quotidiano tedesco è quella della consegna. Nel caso di abitazione da costruire ex novo il prezzo chiavi in mano resta tale solo se l’edificio viene terminato e consegnato entro la data prestabilita. In caso contrario, il cliente può e deve aspettarsi che il prezzo salga per via dell’inflazione. In teoria, spiegano dalla VPB, la penale per il ritardo sarebbe a carico dell’azienda costruttrice, ma anche in questo caso la risposta sta nel contratto: se questa clausola non è inclusa, la spesa cadrà tutta sulle spalle del neo proprietario.

CHIEDERE LA CONSULENZA DI UN ESPERTO. La soluzione, secondo le associazioni dei consumatori, è quella di farsi aiutare da un professionista nel leggere attentamente il contratto, prima della firma. Certo, un’analisi del genere costerà un minimo di 200 euro, ma è nulla in confronto alle migliaia di euro che si rischiano firmando un contratto in maniera frettolosa o senza conoscere i vari rischi del caso.

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