da quattroruote.it

Doppio passaggio di proprietà
QUANDO L’AUTO VA IN EREDITA

RECENTEMENTE è deceduto mio suocero. Che cosa dobbiamo fare conla sua auto? Può essere venduta a terzi? Può essere tenuta da uno deifigli?
Lettera firmata

Risposta:
Possono verificarsi entrambe le situazioni: quella in cui nessuno degli eredi sia interessato alla macchina, con la conseguente vendita a un soggetto estraneo alla famiglia; oppure la circostanza in cui, invece, uno solo degli eredi voglia tenerla.

Al di là del valore del veicolo, dal punto divista amministrativo funziona così: se vi sono più eredi che, accettando l’eredità, sono succeduti nel patrimonio del defunto, ma nessuno di essi vuole tenere l’auto, è necessario, in generale, effettuare due formalità consecutive (che possono essere svolte anche nello stesso tempo nel caso in cui sia immediatamente “disponibile” un soggetto estraneo intenzionato ad acquistare l’auto).
Con il primo atto il veicolo viene intestato a tutti gli eredi, con il secondo è ceduto al soggetto estraneo.

Se, invece, uno degli eredi è interessato alla macchina, la procedura è identica, con il vantaggio che le due formalità possono essere sempre svolte contemporaneamente.

Per quanto riguarda i costi dell’operazione, alcune Province hanno stabilito che l’Imposta provinciale di trascrizione (lpt) prevista per il doppio passaggio di proprietà sia ridotta, in questi casi, rispetto a quella normalmente dovuta.
Che, lo ricordiamo, è fissa e compresa tra 151e 196 euro, secondo le province, per veicoli di potenza fino a 53 kW, ed è proporzionale alla potenza (compresa tra 3,51 e 4,56 €/kW), per veicoli al di sopra di questa soglia.

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