La protezione del patrimonio familiare costituito da titoli di credito (titoli di Stato, azioni, quote di fondi comuni, titoli in gestione accentrata, strumenti finanziari dematerializzati)  è analizzata in un recente studio del Consiglio nazionale del notariato (“Il conferimento in fondo patrimoniale di titoli dematerializzati, studio numero 265/2012C, approvato il 20 luglio 2012).

I titoli di credito possono essere destinati in fondo patrimoniale dai coniugi per far fronte ai bisogni della famiglia, secondo l’articolo 167 del codice civile. I titoli devono essere vincolati rendendoli nominativi con annotazione del vincolo o in altro modo idoneo.

L’attuale evoluzione della prassi bancaria ha prodotto una diffusa “decartolarizzzazione” dei titoli di diritto, che consente la lot circolazione attraverso un sistema di registrazioni ed iscrizioni elettroniche.

La società di gestione degli strumenti finanziari conserva un sistema di registrazione dei suoi conti, nel quale si costituiscono i vincoli di ogni genere. L’intermediario autorizzato, in osservanza delle istruzioni impartite alla costituzione del vincolo per conservare l’integrità del valore degli strumenti finanziari, accende appositi conti di custodia, sui quali effettua le conseguenti annotazioni.

L’eventuale sostituzione od integrazione degli strumenti finanziari già registrati nel conto non provoca l’eliminazione del vincolo, quando i nuovi titoli siano immessi nel medesimo conto. estione degli strumenti finanziari conserva un sistema di registrazione dei suoi conti, nel quale si costituiscono i vincoli di ogni genere.

Lo studio è a Vostra disposizione per approfondire questo argomento.

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